La bandiera di Liceto Stampa

quartiere liceto

ANNO I°

Lunedì 6 novembre 2006 intorno alle 17,30 i "soliti ignoti" hanno rubato la bandiera di Liceto dall’asta posta in via Roma all’altezza dell’incrocio con via XX Settembre.
Un fatto inspiegabile e curioso perché le mani invisibili dei ladri ci hanno preceduto di una mezz’ora scarsa lasciandoci stupefatti e increduli dell’accaduto.
Subito abbiamo pensato che qualcun altro al posto degli incaricati la avesse ritirata perché magari si era impigliata negli alberi, dopo che era stata messa a mezz’asta in segno di lutto in ricordo dell’avvocato Giancarlo De Marchi, grande amico dei Quartieri, scomparso il sabato precedente.
Invece col passare delle ore e dopo aver verificato con tutti i componenti di Liceto ci siamo resi conto che il vessillo era stato effettivamente sottratto!
Sul momento era sembrato un fatto molto strano ma ormai non bisogna stupirsi più di niente.
La bandiera in sé non possedeva un valore estrinseco reale ma uno intrinseco notevole e incalcolabile perché costituisce, anzi costituiva, una parte preziosa del patrimonio di conoscenze e di tradizioni.
La bandiera è il simbolo stesso del Quartiere e l’effige della Suffragina nel riquadro in alto a sinistra troneggia per ricordarci che la festa dell’8 settembre si svolge in suo onore.
Fu dipinta da Ombretta Santucci e inaugurata il 31 agosto 1996 in occasione della festa per il centenario del Casetto dei mascoli proprio per sottolineare l’importanza di una giornata in cui si ricordava, alla presenza delle autorità cittadine e degli amici degli altri Quartieri, un momento importante della storia di Liceto.
I vessilli si consumano con l’esposizione all’acqua, al vento e al sole ma una volta che sono usurati si riparano e si rammendano e solo quando non sono più in grado di sventolare sono riposti e conservati come reliquie preziose.
Liceto possiede al pari degli altri Quartieri diverse bandiere.

La più antica è precedente alla seconda guerra mondiale e ne rimane ormai solo il quadro con la Madonna perché durante il conflitto in momenti di estrema difficoltà i lenzuoli che la costituivano furono riutilizzati per il loro scopo originale.
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La seconda è del 1949, fu inaugurata in occasione del 125° anniversario dell’incoronazione della Suffragina, ha la particolarità di essere "verticale" con il lato più lungo attaccato all’asta ed è attualmente in "pensione".

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La terza è del 1985, fu dipinta da Sandro Fracchiolla ed è "in servizio" nel bosco vicino al Casetto.

bandiera1994.jpg La quarta è del 1994 anch’essa decorata da Sandro Fracchiolla e fu un dono di Maria e Piera Guglieri e sventola nei giorni della festa sull’asta in Via Roma davanti allo stand gastronomico.

La quinta e ultima è quella rubata che utilizzavamo nelle occasioni di rappresentanza fuori dell’8 settembre dato che era più piccola e maneggevole.
Il furto ha lasciato molta amarezza perché è stato trafugato l’emblema più prezioso del Quartiere dal valore incalcolabile.
Sotto quel vessillo si riuniva la famiglia di Liceto per onorare i propri defunti e per accompagnarli nel loro ultimo viaggio.
Era una parte di noi stessi, della nostra storia e della nostra tradizione.
Sarebbe auspicabile che chi l’ha sottratta ce la restituisse anche in forma anonima e sarà perdonato per il suo gesto inurbano. 

ANNO II°

Il 5 settembre 2007 è stata benedetta la nuova bandiera del Quartiere Liceto dipinta da Furio Corbani in memoria della mamma Carla, madrina la signora Teresa Carbone, "senatrice" del Quartiere Liceto.
bandiera2007.jpgIl vessillo ha avuto una storia un po’ travagliata con la Suffragina dipinta nel riquadro sbagliato.
Poteva anche essere l’inizio di una nuovo stile ma l’avanguardia mal si addice alle tradizioni e così nella notte antecedente l’inaugurazione è stata scucita totalmente per essere ricomposta la mattina successiva presso il laboratorio che l’aveva confezionata.
Qualche imprecazione, un po’ di stupore, molta meraviglia, ma anche parecchi che non si sono accorti di nulla: questo è Liceto!
Dopo quasi un anno si è così conclusa la vicenda della bandiera rubata a novembre 2006 mentre era sull’asta che sventolava e a ricordo dell’accaduto, in un angolino della nuova, Furio ha pitturato una minuscola mascherina da ladro.
Il furto è una ferita che non si è rimarginata e che fa ancora male perché non si comprendono le ragioni del gesto.
Mi auguro però che la vecchia bandiera sia conservata come una reliquia: era, è e sarà sempre una parte della storia di Liceto e quindi di tutti noi.